Abbiamo già parlato delle origini del nome Bateli e della storia del luogo in cui nasce questa struttura.
Oggi vogliamo raccontarvi la storia di questo edificio e della famiglia che lo ha fatto costruire.

Questa grande casa è stata costruita per volontà di Marco Gaudenzi, lo storico gestore del bar Centrale in piazza a Savarna, famoso fino a Ravenna per i suoi gelati (negli anni ’50 fu uno dei primi gelatai del territorio).
Quando Marco andò in pensione, volle realizzare il sogno di costruire una grande casa per i suoi quattro figli e tornare a vivere con la sua famiglia nel luogo in cui nacque.
Nel ’93 tutta la famiglia si trasferì nella nuova abitazione e qui visse fino pochi anni fa.

Con il tempo i figli si sono trasferiti in altri luoghi, lasciando così per un certo periodo la casa non abitata, fino a quando hanno deciso tutti insieme di far rivivere questo luogo con la nuova identità di Casa Bateli.
Una nuova identità sì, ma ricca dell’antica memoria della famiglia e del territorio.
Lo stesso mobilio è in buona parte proveniente dalla storia delle famiglie raccolte attorno a questo luogo.

Gli arredi delle camere da letto risalgono all’800 e ai primi del ’900 e le tende furono ricamate a mano da Dea, la moglie di Marco, su antichi tessuti appartenenti alla sua dote.

Camera doppia Camera doppia Camera doppia

In particolare una delle camere singole di Casa Bateli custodisce una curiosità: il letto è appartenuto in gioventù al celebre poeta Vincenzo Montinato ad Alfonsine nel 1754, uno dei letterati più illustri a cavallo tra ’700 e ’800.

Camera singola

 

Eleonora